Innanzitutto la coscienza: durante la giornata -e la vita- viviamo diversi stati di coscienza, tutti estremamente naturali.

Basti pensare al sonno rispetto alla veglia, o il coma, se vogliamo fare esempi più drammatici. E poi ci sono tutte quelle fluttuazioni durante le giornata che siamo soliti definire come “l’essere incantati” davanti alla tv, o davanti un’opera d’arte.

Anche quando guidiamo l’auto succede qualcosa di molto simile. Non le prime volte, quando abbiamo bisogno di stare concentrati per equilibrare i movimenti delle mani e dei piedi…ma mesi o anni dopo, quando quel meccanismo è ormai automatico, e ci permette alle volte di ritrovarci in un posto senza ricordarci di aver guidato fin là.

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