Quali possono essere i benefici della lettura condivisa per il bambino/a?

Le parole sono il principio fondante della relazione umana. Condividere un libro, leggere ad alta voce è più importante che comunicare informazioni al proprio figlio. E naturalmente nello stesso tempo si aiuta il bambino a costruire le prime competenze di lettura e a facilitare il futuro percorso scolastico.

Bambini che possono fruire della lettura giornaliera e mantenuta nel tempo, acquisiscono maggiori capacità e conoscenze basilari per imparare a leggere e scrivere con maggiore facilità. Nella loro vita scolastica, ma non solo, avranno più confidenza con la lettura, maggiore ricchezza nel linguaggio, maggiore capacità di mantenere l’attenzione e la concentrazione. Questo li renderà più sicuri e partecipi ai processi di apprendimento. Durante la lettura il bambino si può soffermare e può elaborare concetti e riflessioni che concorrono alla formazione del pensiero narrativo necessario alla comprensione delle storie.

Inoltre leggere insieme aiuta il bambino/a a sviluppare una immaginazione, la sua creatività.

Inoltre i libri permettono ai bambini di comprendere il mondo in cui viviamo e li aiuta a capire le modalità per affrontare la quotidianità. I libri offrono una vastità di argomenti, personaggi, eventi che fanno scoprire il mondo al bambino. Un mondo che rivela nella narrazione ambienti, atmosfere, accadimenti inediti e straordinari. Prendete in mano un libro ed esploratelo assieme al vostro bambino o bambina. Osservate la copertina, leggete il titolo e l’autore, fate delle ipotesi sulla storia che troverete al suo interno, oppure apritelo, veloci se il vostro piccolo lettore ha sete di storie! Tenete in mano il libro in modo che il vostro bambino possa vedere le pagine chiaramente. Non abbiate fretta di girare le pagine, anche se il bambino non dice nulla i suoi pensieri stanno correndo veloci, le sue emozioni si stanno muovendo: ascoltate cosa non dice, insieme costruirete un codice tutto vostro per comunicare e divertirvi. I libri di qualità sono ricchi di spunti, aperture verso il mondo quotidiano e immaginifico ed è per questo che sono così importanti per lo sviluppo dei bambini. Lasciateli aperti, metteteli a confronto, la vostra casa può diventare un laboratorio di immagini e parole! Le storie sanno parlare oltre alle parole che scrivono, devono lasciare al lettore la libertà di giocare con esse, di ampliarle, di farle crescere e lievitare tra le proprie mani, proprio come il pane!

La storia può essere costruita con elementi essenziali e parlare di cose semplici, come l’andare a letto o giocare a cucù sotto un fazzoletto, ma sa parlare al lettore. Sa conquistare il lettore stabilendo con lui una relazione, perché parla dell’esperienza quotidiana e dei suoi risvolti emotivi. Le domande che arricchiscono la vita quando il bambino è molto piccolo sono quelle che mettono in relazione la storia letta con le sue conoscenze e sono molto semplici come“dov’è? cos’è?”. Dai tre anni le domande possono permettere al bambino una risposta più complessa come “cosa sta succedendo?” “tu cosa avresti fatto?”.

Inoltre, la lettura può anche essere una ritualità che aiuta il bambino/a ad addormentarsi meglio. Il rito della storia prima della nanna favorisce il rilassamento del bambino quando si utilizzano storie che rasserenano e si concludono con limpidezza. Il bambino e l’adulto si accomodano in maniera confortevole nel letto, le fonti sonore di alta intensità vengono eliminate, le luci sono soffuse. Predisporre l’ambiente in maniera da favorire il riposo è una delle prime cose da fare. Se il bambino preferisce scegliere il libro da solo è bene accontentarlo. Spesso il bambino ha bisogno di conoscere bene la storia per rilassarsi perché non attua uno sforzo cognitivo per comprendere la lettura ma ascolta ciò che già conosce e si abbandona.

© Copyright Psicologa /Psicoterapeuta dr.ssa Oriola