In che modo la lettura può aiutare la relazione genitore-bambino/a?
La lettura rafforza la relazione tra l’adulto e il bambino e facilita un processo di conoscenza reciproca importantissima per instaurare un dialogo e un confronto utili alla crescita globale del bambino. Il processo di attaccamento porta il bambino ad utilizzare la madre come una “base sicura” per esplorare il mondo. Un mondo fatto di percezioni tattili che si attuano nell’abbraccio della lettura; percezioni visive attraverso gli sguardi; percezioni olfattive della persona e del libro, percezioni uditive, parole e suoni che si fanno musica per le orecchie del bambino.
Durante la lettura il genitore e il bambino imparano a conoscersi e a fidarsi l’uno dell’altro. La risposta del bambino ha un effetto rilevante sul genitore, che a volte resta meravigliato dall’interesse dimostrato dal bambino anche molto piccolo. Questo innesca un circolo virtuoso di attenzione, comprensione, sintonia che rafforza la sensibilità reciproca, le competenze genitoriali e la fiducia in sé stessi. Rilevante è il fatto che attraverso la lettura il bambino inizia a creare un suo immaginario, a fare collegamenti tra libri e realtà e a imparare le sequenze degli eventi. In questo modo inizia a mettere ordine nel proprio vissuto, partendo dal suo racconto della storia ascoltata.
Le storie lette diventano materiale per formare un patrimonio familiare condiviso cui tutti fanno riferimento in varie occasioni di vita. Cosa ancora più importante le storie diventano un repertorio di esempi cui il bambino può attingere per affrontare piccoli e grandi eventi personali. Si tratta di modalità di risposta che resteranno evidenti nella memoria del bambino e che influenzeranno i suoi comportamenti e le sue scelte nella vita.
© Copyright Psicologa /Psicoterapeuta dr.ssa Oriola