Al giorno d’oggi, si parla molto del maltrattamento. fisico nelle relazioni di coppia o familiari in generale. Io vorrei più che altro soffermarmi sulla violenza psicologica sul partner, usualmente donna, ma non necessariamente.
Il maltrattamento . psicologico ha diversi fattori da dover necessariamente mettere in conto per poter fare una analisi concreta e a tutto tondo della situazione.
Prima di tutto il fatto che molte volte la donna o la persona ,a meglio dire , viene vista come la causante di tale comportamento da parte del partner o della famiglia e amici perché può eventualmente reagire o perché viene vista come eccessivamente drammatica o emotiva.
Il senso di colpa che ne deriva nella persona.
Il senso di annullamento della propria autostima come conseguenza del sentimento di colpa per sentirsi responsabile delle reazioni del proprio partner, la poca credibilità che la persona ha nei confronti di familiari e amici; se ci sono dei figli coinvolti, la paura di star causando dolore nei figli in caso di una eventuale separazione, la paura di cambiare lo “status quo” in cui si trova la famiglia, la paura di trovarsi senza un mantenimento , l’apatia che si sente dovuta allo stato depressivo della persona maltrattata.
Il partner che maltratta ha generalmente un atteggiamento narcisista freddo o manipolatore, che può scalare fino a veri e propri atteggiamenti autocelebrazionistici ed esaltanti o sarcastici nei confronti del partner, molte volte anche davanti ad amici e figli, atti a minimizzare e sminuire la partner maltrattata con fini egolatri e autocelebrativi.
La persona maltrattata avrebbe bisogno di un percorso psicologico dove prima di tutto si tratta la depressione e la sua mancanza di autostima, un’analisi ( anamnesi ) con il fine di capire da dove deriva tale depressione ( quasi sempre dalla sua storia familiare e dalla relazione che il paziente ha vissuto in famiglia) , poi il senso di sè e del proprio valore come persona, i limiti da dare alle persone e come vuole essere trattata da loro ( anche perché molte volte non solo il partner la maltratta, ma anche amici o familiari , data la mancanza di autostima che la affligge).
Da questo percorso personale il paziente comincia a capire i suoi valori, la propria forza interiore, i propri pregi anche come lavoratrice , madre di famiglia e amica. Ricostruisce inoltre le relazioni interpersonali che si sono ” rotte” , dato che molte volte la persona si allontana dagli affetti o proprio perché la persona che la maltratta la allontana volutamente o perché lei stessa, data tale apatia latente in lei, si allontana volontariamente.
© Copyright Psicologa /Psicologa | Dott.ssa Cristina Mitola