Come prima cosa dobbiamo tenere conto del fatto che le emozioni che proviamo non vanno represse ma ascoltate e vissute, anche se dolorose. Bisogna attraversarle ed esprimerle per poterle elaborare. Parlarne con un amico o con lo psicoterapeuta può alleggerire lo stato d’animo e farci sentire un po’ meglio.
Il tempo è il nostro migliore alleato: alcuni studi rivelano che per superare una rottura ci vogliono circa sei mesi e questo dipende dalla plasticità del nostro cervello che muta in base alle abitudini che prendiamo e che deve ricreare nuovi collegamenti neurali quando queste cambiano.
Proprio perché il cervello elabora quello che viviamo e si modifica di conseguenza, è importante attivarsi, stimolarlo al cambiamento, privilegiando comportamenti proattivi che rendano il processo quanto più vantaggioso possibile. Alcuni esempi possono essere:
- Rispolverare vecchie amicizie. A volte le relazioni ci allontanano da determinati gruppi di amici, non tanto per imposizione del partner, ma perché può capitare di impigrirsi e fare coppia fissa rimanendo assorbiti dal rapporto. La rottura può essere un momento per ricucire quelle amicizie che sono state lasciate da parte e ricostruire rapporti saldi e duraturi. Il calore umano degli amici aiuta a sentirsi meno soli e vuoti.
- Mantenere le distanze dal partner. È molto comune che chi viene lasciato voglia parlare e non si rassegni alla spiegazione data al momento della rottura. In certe coppie si instaura un meccanismo paradossale dove chi lascia inizia a diventare la spalla su cui piangere di chi viene lasciato. Questa evenienza è deleteria perché anche se sul momento allevia il dolore di essere stati abbandonati, lo fa creando l’illusione della vicinanza: “Il mio ex mi sta confortando, allora forse mi ama ancora, lo riconquisterò”. Il più delle volte non è così. Anzi, se l’ex ha qualche tratto narcisistico può sguazzare nel vederci struggere per lui/lei e quindi non essere lì per noi in maniera genuina, ma solo per pompare la propria autostima: “Devo essere proprio speciale se soffre così tanto per me”.
Eliminare i ricordi del partner (foto sparse per casa, regali ecc.) può aiutare a creare il mindset adatto.
Quando ci sembra impossibile resistere all’impulso di contattare la persona che ci ha lasciato, è bene fare affidamento sugli amici. Chiamare loro piuttosto, o anche farci sequestrare il cellulare mentre siamo insieme, se proprio serve!