LA PERSONA NARCISISTA E LE RELAZIONI DI COPPIA
La persona narcisista non è in grado di instaurare relazioni significative, sane, profonde e stabili. Il pattern di relazione che si viene ad instaurare è quello di una relazione tossica di dipendenza affettiva.
All’interno di questo tipo di relazione vengono a delinearsi tre fasi distinte; la prima è il cosiddetto “love bombing” (bombardamento d’amore): è una fase di corteggiamento in cui la persona narcisista sembra letteralmente adorare il proprio partner ed è pronta a fare qualunque cosa per potersi guadagnare la sua fiducia. Un segno distintivo è quello di bruciare tappe, si possono verificare situazioni estreme, come una proposta di matrimonio dopo appena pochi giorni di conoscenza. La seconda fase è quella dell’isolamento, del gaslighting e della triangolazione: la persona narcisista inizia ad entrare in conflitto con le persone importanti della vita del partner, amici e familiari, criticandoli pesantemente e ponendo il partner di fronte ad un pesante ricatto emotivo “scegli: o lui/lei o me“. Questa fase di isolamento si sviluppa nel corso di molto tempo, mesi o addirittura anni, per questo spesso non è facile accorgersi di ciò che sta succedendo. È un processo molto lento che vede coinvolta di solito una persona alla volta, di modo che il partner si senta obbligato a tagliare i rapporti prima con una persona per poi passare alla successiva. Ad accompagnare questo processo di isolamento c’è la triangolazione, ovvero la messa in atto di meccanismi di svalutazione del partner, fino all’instaurarsi di atteggiamenti poco consoni con altre persone, per poi accusare il partner di “inventarsi” le cose (come abbiamo visto precedentemente con il gaslighting). La terza fase è quella dell’abbandono: quando il partner ha ormai completamente perso la propria autostima, diventa “poco interessante” per la persona narcisista, che subito lo sostituisce con qualcun altro.
Le dinamiche che si possono instaurare cambiano notevolmente a seconda del tipo e del grado di gravità di narcisismo e si possono verificare anche situazioni in cui entrambe le persone sono in una situazione di dipendenza affettiva. In questo caso si parla di codipendenza o di conarcisismo. Il caso più diffuso sembra essere quello dove l’uomo è narcisista mentre la donna è codipendente.
Non c’è consenso fra gli psicologi riguardo alla possibilità di curare il narcisismo. Secondo alcuni, il narcisismo è di fatto incurabile perché la persona narcisista non ascolta e non desidera cambiare, oltre al fatto di non percepire di aver bisogno di aiuto per una forma di protezione verso sé stesso e verso gli altri. Secondo altri specialisti, la psicoterapia ha più possibilità di funzionare se si tratta di narcisismo “benigno”. Tuttavia, può accadere che la persona narcisista si rivolga allo psicoterapeuta per altri malesseri connessi al narcisismo, come ansia, depressione, anoressia, vari tipi di dipendenza; in questi casi, è importante che il terapeuta non lavori solo sul sintomo che ha portato la persona in terapia, bensì sul problema all’origine di questi malesseri. Il terapeuta può lavorare sui sentimenti caratteristici del narcisismo, come l’odio di sé, il rancore e la vergogna.