Hidden Disability Sunflower: simbolo invisibile per disabilità nascoste

 

Nato come iniziativa all’aeroporto di Gatwick nel Regno Unito, il cordino a forma di girasole è oggi un simbolo internazionale di inclusione. Non si tratta di un semplice accessorio, ma di un segnale discreto e potente: chi lo indossa comunica di avere una disabilità non visibile e può aver bisogno di comprensione o assistenza. Il messaggio non è invasivo né diagnostico, ma chiaro per chi è formato a riconoscerlo.

Il cordino è verde con una fantasia di girasoli gialli: semplice da individuare, ma abbastanza discreto da non violare la privacy.

Chi può indossarlo e perché

Nessun certificato, nessuna etichetta. Il cordino Sunflower può essere indossato da chiunque viva con una condizione non visibile, come l’autismo, l’epilessia, la fibromialgia, il diabete o un disturbo d’ansia. Non serve una diagnosi formale per utilizzarlo: è sufficiente percepire che, in determinati contesti, potrebbe essere utile ricevere supporto aggiuntivo.

Anche i genitori, i caregiver o gli accompagnatori possono indossarlo per conto di chi ha bisogno, ad esempio durante i viaggi, negli aeroporti o nei luoghi affollati.

A cosa serve realmente

Il cordino non offre un elenco di bisogni, né impone agli altri di sapere tutto. Piuttosto, invita all’ascolto attivo. Chi lo riconosce – come il personale di negozi, aeroporti o attrazioni turistiche – è formato per offrire aiuto senza giudizio. Un piccolo gesto può fare la differenza: lasciar passare una persona in fila, offrire un posto a sedere, usare un linguaggio più semplice o concedere più tempo.

Può essere abbinato a un tesserino identificativo che spiega, se si desidera, la natura della disabilità e le eventuali esigenze.

Un simbolo sempre più riconosciuto

Dalla sua introduzione nel 2016, il cordino girasole è stato adottato da centinaia di enti pubblici e privati. Supermercati, catene di negozi, aeroporti e parchi a tema hanno aderito all’iniziativa, contribuendo a rendere i propri spazi più inclusivi.

Anche in Italia sta crescendo la consapevolezza attorno a questo strumento. Sempre più strutture, soprattutto nel settore dei trasporti e del turismo, stanno formando il proprio personale per offrire un’accoglienza più empatica.

Il potere silenzioso dell’empatia

Indossare il cordino a forma di girasole è una scelta personale. Alcuni lo portano ogni giorno, altri solo in determinate occasioni. In entrambi i casi, è un segno di autodeterminazione, un modo per chiedere supporto senza dover spiegare troppo.

In un mondo in cui la disabilità non è sempre visibile, questo piccolo accessorio insegna una grande lezione: la gentilezza non ha bisogno di spiegazioni, solo di attenzione.

 

Psicologa Dott.ssa Federica Vitale