Dalla diffusione della pandemia da Coronavirus assistiamo a fenomeni d’ansia sia individuali che di massa, essi coinvolgono infatti tutta la popolazione, in un continum dal timore al panico.
Il Covid non si vede ma arriva dall’altro essere umano.
La PAURA del Covid costituisce sia un possibilità reale di pericolo: nel caso in cui si contragga il virus ma, diventa una fantasia, nel caso in cui venga trasformata in ansia.
La propaganda mediatica da un lato necessaria per lo sviluppo della cultura preventiva (utilizzo di DPI, distanziamento fino ai percorsi ecc.) si è insinuata capillarmente in ogni casa e costituisce un terreno fertilissimo per la trasformazione della paura in angoscia dato lo scenario collettivo di pericolo.
Atri sintomi comuni oltre agli stati somatici d’ansia sono le difficoltà a dormire fino ad arrivare all’insonnia, disappetenza (con riduzione di assunzione di cibo) o incremento del consumo di cibo (fino alle abbuffate).
Soprattutto le persone più sole o già con un tratto ansioso/depressivo/ipocondriaco o ossessivo hanno cominciato a nutrirsi di telegiornali e news continuamente: in modo sempre più compulsivo, trasformando la conoscenza dell’andamento della situazione in modalità di controllo, mai veramente possibile, per i mutamenti continui della quantità di contagi degli adattamenti del virus, delle risorse disponibili ecc.
Il dato più importante sta nel fatto che sono state colpite e vengono colpite duramente dal Covid intere famiglie costringendole a lunghissimi isolamenti e talvolta anche a perdite.
Il Covid costringe al contatto con la paura, l’isolamento, la malattia e la morte che purtroppo traumatizzando la società anche al termine dell’ epidemia con una lunga scia d’ansia (componente primaria del disturbo post traumatico) compresi gli attacchi di panico.
Per questo è fondamentale consapevolizzare l’impatto che questa situazione sociale sta innescando e sciogliere le paure prima che si strutturino in angoscia.
Non mi stancherò mai di sottolineare quanto sia importante lavorare su noi stessi per mantenerci sani, per centrarsi ed aumentare la nostra resilienza.