L’articolo intende fare chiarezza rispetto ad alcuni termini e circostanze psicologiche, come la paura, l’ansia e l’attacco di panico.

Inoltre focalizzerà l’attenzione sull’ansia generalizzata e le patologie comunemente correlate, fornendo al fruitore,  la capacità di  comprendere se il proprio stato emotivo necessita o meno di un consulto/percorso con uno specialista.

In ultimo verranno forniti alcuni semplici strumenti psicologici utili nella gestione dei suddetti stati emotivi.

Paura, ansia e panico differiscono per qualità e conseguenze.

 La paura ha una funzione di salvaguardia dai pericoli, ci induce ad agire con prudenza e se necessario ci stimola a chiedere aiuto.

L’ansia invece può essere completamente slegata da situazioni minacciose, inducendo sensazioni di pericolo immotivate, creando situazioni invalidanti nella vita quotidiana. L’ansia rappresenta una semplice emozione, che ha la sua utilità e il suo valore nella vita quotidiana. Può spingerci e stimolarci, se in piccole dosi, ad affrontare situazioni in cui dobbiamo dare il meglio di noi, anche velocizzando e incrementando alcuni processi di pensiero o di azione immediata. L’ansia quindi non è di per se una condizione patologica, inquanto si tratta di una reazione adattiva allo stress. Può diventare un problema nel momento che arriva a generare sintomi destabilizzanti per la persona e per la gestione della sua vita quotidiana, non dipendenti da una causa specifica e duraturi nel tempo (almeno 6 mesi continuativi). Caratterizzandosi, appunto, come un disturbo d’ansia generalizzato. Non coglie solo persone “emotivamente sensibili” ma può caratterizzare anche personalità razionali, controllate e all’appareza “fredde”.

Il panico invece è una condizione di non lucidità mentale, confusiva, che slega dal mondo circostante.

 

Ansia e patologie comunemente correlate.

 

La depressione può rappresentare la conseguenza della “resa” del soggetto a stati di ansia molto

prolungati nel tempo.

Spesso risulta correlata anche la dipendenza da alcool, che rappresnta “l’ansiolitico”

culturalmente accettato nel nostro paese.

I principali sintomi psicosomatici legati all’ansia sono:

 

  • nervosismo;
  • apprensione;
  • insonnia;
  • apnea;
  • facilità al pianto;
  • palpitazioni;
  • debolezza;
  • crampi allo stomaco.

 

Ansia generalizzata.

Il disturbo d’ansia generalmente, si presenta in coincidenza con problemi di coppia o famigliari, di cambiamenti radicali della propria quotidianità e conseguenti adattamenti a  circostanze pesanti, faticose, comunque difficili.

Ogni individuo gestisce e manifesta il disturbo in maniera personale, anche le cause sono del tutto specifiche, in quanto legate a circostanze di vita uniche e uniche modalità di processare gli eventi, le persone e gli stimoli della vita in generale. In altre parole è tutto legato al modo che ogniuno ha di “leggere” la relatà.

Nell’ambito di un quadro complesso e variegato come questo, l’aiuto psicologico di un professionista può fornire la chiarezza, supporto emotivo, ascolto e la cocostruzione di un percorso creato su misura del singolo individuo. Inoltre il professionista può fornire strumenti e guidare il paziente in un percorso utilizzando le tecniche della MINDFULNESS.

Una forma di meditazione che focalizza l’attenzione sul momento presente coltivando un atteggiamento non giudicante (Kabat-Zinn, 1994).

Come affrontare l’ansia.

 Occorre innanzitutto indagare quali siano I momenti, le circostanze e gli antecedenti che caratterizzano l’insorgenza dell’ ansia. Quali siano le situazioni, persone o cose che tale stato emotivo ci induce ad evitare. Con l’obbiettivo di capire quali possano essere le convinzioni mentali deleterie alla base.

Ad esempio caratteristica comune è quella di focalizzare la propria attenzione sul futuro, perdendo l’opportunità di agire serenamente nel momento presente.

Alcuni strumenti pratici.

Gli strumenti pratici maggiormente utilizzati ed efficaci, sono rappresentati dal rilassamento corporeo e la respirazione lenta e consapevole.

Ad esempio sdraiarsi in una posizione comoda, scegliere un sottofondo musicale piacevole e rilassante, chiudere gli occhi e concentrarsi sul proprio respiro.

Dott.ssa Francesca Casasanta

                                                                                                                                    Bibliografia

 

  1. Andrews, M. Creamer 2003 Trattamento dei disturbi d’ansia. Guide per il clinico e manuali per chi soffre del disturbo.Centro Scientifico Editore.

LeDoux 1996: LeDoux, Joseph E., The emotional brain: the mysterious underpinnings of emotional life, New York, Simon and Schuster.

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani. Sito web.

NHS. Generalized anxiety disorder in adults.

Istituto Superiore di Sanità “Ansia nell’adulto: disturbo d’ansia generalizzato DAG” sito web.

 

Psicologa Dott.ssa Francesca Casasanta