Il dolore è una sensazione spiacevole che l’uomo sperimenta durante la vita. Indica che nell’organismo sta accadendo qualcosa di dannoso, è una spia che si accende per informarci che qualcosa non funziona bene. Quando però il dolore perde il suo segnale di allarme può diventare esso stesso malattia costituendo un’inutile sofferenza: intervenire e riuscire a trattarlo con le cure appropriate significa ridare qualità e dignità alla vita umana. In tutto il mondo oggi si ritiene che l’accesso alla terapia del dolore sia una priorità in campo sanitario. In Italia lo sancisce la Legge 38 del 15 marzo 2010. Il paziente il cui dolore, sia acuto che cronico che legato a manovre terapeutiche, è divenuto complesso e resistente ai comuni trattamenti, può essere inviato dal medico di famiglia o dallo specialista presso l’ambulatorio di Terapia del dolore che si farà carico del percorso assistenziale più idoneo.