“Prima di convincere l’intelletto occorre toccare e predisporre il cuore” B. Pascal
“Noi non siamo organismi costruiti a compartimenti stagni, siamo in realtà il frutto dell’integrazione, in particolare, tra il sistema nervoso, sia nella sua parte mentale che nella sua parte neurologica, il sistema endocrino e il sistema immunitario. Purtroppo i nostri corsi di laurea in medicina non sono integrati ad altre discipline come ad esempio la fisica quantistica”.
G. Genovesi
La fisica quantistica è la teoria fisica che descrive il comportamento della materia, della radiazione e di tutte le loro interazioni viste sia come fenomeni ondulatori sia come fenomeni particellari (dualismo onda-particella), a differenza della fisica classica o newtoniana, basata sulle teorie di Isaac Newton, che vede per esempio la luce solo come onda e l’elettrone solo come particella.
Partendo proprio da questo paradigma si può affermare che Il cuore ha memoria di tutto ciò che accade.
In molte tradizioni culturali, in tutto il mondo, hanno sempre considerato il cuore la sede dell’anima, fonte di coraggio e saggezza. Con l’avvento della tecnologia attraverso tecniche di neuroimaging molto sofisticate in sinergia con le neuroscienze, si è arrivati a rinunciare a questa consapevolezza, attribuendo erroneamente il nostro mondo interiore al cervello e al suo ruolo autoritario di fautore del comportamento, delle emozioni e dei pensieri. Ma il cervello pur svolgendo l’insostituibile compito di dirigere il funzionamento del corpo umano, elaborando tutte le informazioni provenienti dalle cellule e dall’ambiente esterno, non è l’unico coordinatore. La scienza ci dice che “L’Ammiraglio” è il cuore.
Ricerche svolte, ed altre ancora in corso presso l’Institute of Heartmath in California, da tempo stanno esplorando scientificamente i meccanismi fisiologici con cui il cuore comunica con il cervello. Il cuore ha memoria di tutto ciò che accade: in esso si sedimentano le tracce più profonde della nostra esperienza di vita. In esso è contenuta luce ed informazione pura, di ampiezza e frequenza elevatissima che si accorda in virtù del suo moto costante con lo stesso tipo di energia presente all’esterno, è il cuore a determinare il primo input dal quale muoverci. E’ stato dimostrato che il cuore è un centro complesso, auto-organizzato, di elaborazione dati, con una propria mente che scandisce i cambiamenti della frequenza cardiaca (HRV), della pressione sanguinea e dell’informazione chimica/ormonale in base alla sperimentazione di differenti emozioni. Proprio per il suo articolato ruolo il cuore umano e animale genera il più ampio Campo ElettroMagnetico del corpo. Il ricercatore Dr.J.Andrew Armour, ha stabilito che il cuore è un organo sensoriale e un sofisticato centro di codifica ed elaborazione delle informazioni, con un vasto sistema nervoso intrinseco sufficientemente elaborato da qualificarsi come un “cervello cuore”. Nel suo libro Neurocardiology, afferma che i nervi che dal cuore arrivano al cervello portano informazioni relative ad ormoni, sostanze chimiche, frequenza, pressione, dolore e sensazioni e riescono a regolare diversi segnali nervosi che dal cervello tornano verso il cuore o vengono inviati ad altri organi. Il cuore umano inizia a battere prima che il cervello si sia formato in quanto ha un piccolo e proprio “cervello” formato da circa 40.000 cellule nervose, e da esso viene emanato il più ampio CEM (Campo ElettroMagnetico) del corpo. Il Campo Elettrico del Cuore, che viene misurato dall’elettrocardiogramma (EGC) è all’incirca 60 volte più grande in ampiezza di quello generato dalle onde cerebrali, dei due emisferi cerebrali registrate da un elettroencefalogramma (EEG).La componente Magnetica del campo del cuore, è all’incirca 5000 volte più potente di quella prodotta dal cervello, non è impedita dai tessuti e può essere misurata anche a distanza dal corpo con uno Strumento a Superconduzione di Interferenze Quantiche (SQUID), basato su magnetometri. La dimensione del CEM Toroidale varia da un minimo di 2,5 ed un massimo di 3m, con asse verticale centrato nel cuore. La sua forma Toroidale, e’ la forma spesso considerata la più unica e primaria dell’universo. Questo campo Toroidale contiene un suo doppio (come una matriosca), più piccolo e sullo stesso asse verticale, questo perché esso e’ “duale” le forze E+ ed E- ovvero Yin e Yang, e con esse interagisce ad ogni istante.Il CEM, generato dai cromosomi contenuti nelle cellule nervose di questo piccolo cervello del cuore, permea ogni cellula dell’organismo e può agire come un segnale sincronizzatore per tutto il corpo in maniera analoga all’informazione portata dalle onde a radiofrequenza delle Radiotrasmittenti, TV ecc., L’energia (CEM Toroidale) non solo è trasmessa internamente al cervello di sopra nella testa e al di sotto a quello enterico nell’intestino, ma è anche recepibile inconsciamente o consciamente, dagli altri soggetti molto lontani. Ogni organo del corpo emette un proprio CEM di intensità e frequenza diversa a seconda del tipo di organo ma tutti questi CEM sono sincronizzati dal campo del Cuore.
L’insieme di questi campi (CEM) si chiama AURA ed essa forma una specie di “uovo” attorno all’organismo degli esseri viventi. E’ stato anche rilevato che le chiare modalità ritmiche nella variabilità della cadenza del battito cardiaco sono distintamente alterate-modificate dall’esperienza di differenti emozioni = emo-azioni = movimento del sangue). I cuori delle persone sono dunque dei potenti trasmettitori ed emettono costantemente onde elettromagnetiche. L’antenna che è fisicamente in grado di cogliere queste onde è il complesso apparato sensoriale del nostro intero corpo. Questi cambiamenti derivanti dalle emozioni, nelle onde elettromagnetiche, fanno variare la frequenza del battito, la pressione sanguigna e quella sonora prodotta dall’attività del ritmo cardiaco, sono anche percepiti da ogni cellula del corpo ad ulteriore supporto del ruolo del cuore quale globale e interno segnale di sincronizzazione fisiologica di ogni organo e sistema con i ritmi del cuore. Questo Campo ElettroMagnetico del cuore è sempre in sinergia con il Campo ElettroMagnetico dell’Universo e scambia informazioni con Lui. Esso e’ in continua comunicazione anche con tutti gli altri esseri viventi, con la ghiandola Pineale all’interno del cervello antico del Cranio. Questa è stata una scoperta sconvolgente e di enorme importanza; essa comunque conferma anche la veridicità delle affermazioni di coloro che fin dai secoli passati (gli iniziati alla Medicina naturale), hanno parlato o scritto sull’intelligenza e percezione del cuore.
Dal 1991, infatti, quando Doc Childre fondò il no-profit HeartMath Institute – Istituto di Matematica del Cuore – team di importanti scienziati da tutto il mondo ricercano e sviluppano strumenti e metodologie scientifiche per aiutare le persone a stimolare il collegamento tra mente e cuore, fino ad arrivare ad una connessione armonica con il cuore degli altri. Ciò consente di ridurre notevolmente lo stress e di sbloccare la “guida intuitiva interiore” per fare scelte migliori, attraverso l’autoregolazione del flusso emotivo. La parola “Heart” significa cuore ma non riguarda solo il cuore come organo fisico, ma le qualità che vengono associate ad esso come amore, compassione, coraggio e apprezzamento. La parola “Math” invece si riferisce alle equazioni fisiologiche e psicologiche per accedere e sviluppare l’incredibile potenziale del muscolo cardiaco. Il fisico Livio Giuliani della Società Scientifica Giuliano sottolinea che ferite croniche, rigenerazione dei tessuti ossei, stati infiammatori, dolore, osteoporosi ma anche patologie cronico degenerative e disturbi dell’umore sono solo alcuni dei campi di applicazione in cui si stanno registrando importanti evidenze curative grazie alle nuove terapie basate su stimolazioni elettromagnetiche ultradeboli.
Psicologa Dott.ssa Lara Mareso