Il primo dovere di chi dà consigli a un uomo che segue una dieta nociva alla salute è quello di cambiar sistema di vita;

le altre indicazioni verranno solo se egli accetta con convinzione queste disposizioni.

(Platone)

Nella società attuale, sempre più spesso, le persone si trovano a confrontarsi con modelli di perfezione, che le spingono ad essere come loro.

Le modelle, attrici, della tv dai fisici perfetti, magri, senza nessun difetto…

I modelli, calciatori, attori, dagli addominali scolpiti…

Questo bombardamento mediatico, influenza, la percezione che le persone hanno del proprio corpo, andando ad innescare una serie di situazioni in cui si tiene sotto controllo, in maniera ossessiva, il proprio corpo, oppure si arriva a non accettare quel corpo perché “imperfetto”, secondo i modelli di riferimento.

Con l’avvicinarsi dell’estate, si ha la tendenza a ricorrere a diete last minute, integratori che aiutano a far perdere peso, lassativi, a volte anche farmaci veri e propri.

Tutto questo, per raggiungere quella perfetta forma fisica che tanto si desidera e che tanto viene rimandata dalla tv, dai giornali, da internet.

Certo, sembrerebbe tutto normale, si avvicina l’estate, ci si tiene in forma o ci rimette in forma per la prova costume.

Tutto bene se la dieta viene seguita nei giusti modi, seguiti da un medico nutrizionista.

Ma cosa accade se a tenere sotto controllo il proprio peso, in maniera ossessiva, è un adolescente, che già non si piace, che non si accetta e vuole cambiare?

Cosa succede se invece è un adulto, che dopo la dieta delle vacanze, inizia a mettere in atto comportamenti di controllo del proprio peso in modo preoccupante e costante? Oppure in opposto si inizia a mangiare in maniera spropositata senza che si riesca a controllare questo comportamento?

Cosa accade quando un adolescente o un adulto iniziano a mangiare in maniera incontrollata, ad abbuffarsi senza riuscire capirne il motivo?

In questo caso non si può più parlare di una semplice dieta, o di uno “sgarro” alla dieta, in questi casi, bisogna fare molta attenzione, perché si sta parlando di disturbi del comportamento alimentare.

CHE COSA SONO?

I disturbi del comportamento alimentare, consistono in una assenza totale o una continua assunzione di cibo, e questo comporta quindi difficoltà nel relazionarsi col cibo.

Sono dei disturbi che hanno a che fare la percezione del proprio corpo: o si vede troppo grasso, lo si vede come un qualcosa da distruggere, come qualcosa che ostacola la vera percezione di se.

Queste persone non si piacciono, e cercano in ogni modo di piacersi e piacere agli altri, perché quello che sono non va bene per loro.

Molto spesso, nella maggior parte dei casi, hanno a che fare con la sfera psicologica più profonda, che ha che vedere con l’accettazione di sé, con quello che si è, con il semplice accettare sé stessi così semplicemente come si è.