Possiamo definire il rilassamento come uno stato psicofisico composto sia da una componente psicologica caratterizzata da serenità, calma e mancanza di attivazione fisiologica, sia da una componente fisica caratterizzata da rilassamento muscolare, mancanza di irrequietezza (ansia fisica). Il rilassamento è caratterizzato da diverse sensazioni corporee tra cui pesantezza o leggerezza, calore, modificazioni nella respirazione, calma, abbandono alle emozioni e apertura mentale in uno stato alterato di coscienza indotto dal rilassamento, con caratteristiche diverse dalla veglia.

Risulta essere importante entrare in uno stato di rilassamento quando si soffre d’ansia o si è particolarmente stressati. Nonostante la maggior parte delle persone attribuisca all’ansia una concezione totalmente negativa, l’ansia riveste un ruolo fondamentale nel mantenerci al sicuro fisicamente (ad esempio senza ansia non saremo in grado di rispondere velocemente quando una macchina si avvicina a velocità mentre scendiamo dal marciapiede) e nel aiutarci a mantenere le nostre relazioni. Inoltre, l’ansia può giocare un importante ruolo nel motivarci, ad esempio, a lavorare duramente, a prepararci per far fronte alle nostre responsabilità. Possiamo definire l’ansia come una risposta del nostro organismo ad una possibile minaccia, questa risposta viene chiamata fight-or-flight, ovvero, risposta di attacco-fuga. L’obiettivo della risposta di attacco-fuga è quello di mantenerci al sicuro e di rilevare una minaccia che sta al di sopra di una certa soglia soggettiva, per poi prepararci ad un possibile attacco o ad una possibile fuga. Le persone che soffrono d’ansia hanno il sistema fight-or-flight molto attivo, in questo caso la risposta dell’organismo alimenta un pattern di ansia, facendoci sentire peggio. L’ansia diventa dunque problematica perché ci mantiene in uno stato di stress per un lungo periodo di tempo e non ci permette di vivere la nostra vita come vorremmo. Al fine di riuscire a convivere con la nostra ansia,  a far fronte a situazioni in cui ci sentiamo sopraffatti o ridurre i livelli di attivazione durante la giornata, possiamo apprendere tecniche di rilassamento che ci aiutano a raggiungere l’equilibrio psicofisico. Le tecniche di rilassamento sono metodi volontari messi in atto dall’individuo per gestire gli stati interni, per alleviare stress, ansia, irrequietezza, insonnia, stanchezza e dolori fisici. Nello specifico, le varie tecniche di rilassamento sono utili a favorire il raggiungimento di un equilibrio psichico, ridurre i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress), aumentare l’energia psicofisica favorendo il miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali, aumentare la concentrazione, la memoria, l’autostima e l’autoconsapevolezza.